Le classificazioni della cefalea
La differenza tra emicrania e mal di testa risiede nel fatto che l'emicrania colpisce un lato del capo, mentre il mal di testa comune si manifesta generalizzato a tutta la testa. Le donne sono maggiormente colpite, nella letteratura medica vi sono più di mille cefalee descritte.
Ecco un elenco delle più comuni:
Mal di testa da tensione o cefalea muscolo-tensiva
E' la più comune e riguarda circa il 75% delle cefalee. Spesso i pazienti descrivono simile alla sensazione di avere una fascia stretta alla testa.
Emicrania comune (senza aura)
E' caratterizzata da nausea con o senza vomito. L'attacco può essere violento e pulsante oppure sordo e continuo come "un peso di molti chili sulla testa", il dolore risulta accentuato da movimenti, tosse, starnuti, sforzi, esposizione alla luce. La persona sofferente preferisce di solito stare sdraiata, al buio e lontana dai rumori. La durata degli episodi varia da qualche ora fino a tre giorni, non si manifesta in genere con segni premonitori e si presenta su un lato del cranio, per irradiarsi poi velocemente al resto della testa.
Emicrania classica (con aura)
Si differenzia dall'emicrania comune per alcuni disturbi premonitori come: ipersensibilità alla luce e/o al rumore, oscuramento del campo visivo, percezione di linee scintillanti o mosche volanti. La durata degli attacchi varia dalle 4 alle 24 ore.
Cefalea a grappolo
E' caratterizzata da estrema intensità, è molto invalidante, si presenta improvvisamente, solitamente localizzata intorno ad un occhio o alla tempia, dura in genere pochi minuti e nelle 24 ore può insorgere anche 10 o più volte. Colpisce in maggiore misura il sesso maschile. Il dolore della cefalea a grappolo può essere così intenso, che la persona colpita vorrebbe battere la testa contro il muro o perfino suicidarsi.
Cefalee Psicosomatiche
Rappresenta quella fetta di cefalee dovute ad una gestione inefficace delle proprie emozioni, in modo particolare da una difficoltà a conciliare ragione e istinto. Il dolore cefalico in questo caso diventa la modalità per cui l'organismo rallenta o blocca una iperattivazione dei processi mentali e del pensiero, negli individui che tendono a sopravvalutare i processi cognitivi a scapito di quelli emotivi.
Terapia
Oltre alle terapie farmacologiche specialistiche “Centro Cefalee” o fai da te “Abuso di farmaci” si possono associare dei trattamenti che agiscono sulle fasce muscolari, cercando di eliminare quelle tensioni che si sono formate nel corso degli anni volti a ristabilire un equilibrio muscolo-tensivo che contrasta l'inizio di un nuovo attacco Cefalico.
Questo approccio terapico può diminuire il numero di attacchi, può far calare l'intensità o risolvere completamente la sintomatologia se questa è di origine prettamente Tensiva.