Cos’è l’iperlordosi lombare?
E’ un disturbo abbastanza diffuso, a carico della colonna vertebrale, che può derivare da diversi fattori.
Le cause dell’iperlordosi lombare possono essere molteplici e possono includere:
- Cattive abitudini di postura.
- Alterazioni congenite del bacino.
- Processi patologici a carico della colonna vertebrale, come rachitismo, fratture, lussazioni, ernia del disco e osteoporosi.
- Ultimi mesi della gravidanza.
- Muscolatura addominale e lombare debole.
- Obesità.
La condizione può, quindi, essere aggravata anche da fattori di rischio – postura sbagliata o gravidanza, per l’appunto – ma è spesso idiopatica, cioè priva di cause esterne.
Questa deformazione della colonna vertebrale presenta un’accentuazione della curva lordotica, ovvero quella zona che interessa la porzione inferiore della spina dorsale: la curvatura, generalmente, risulta superiore ai 40-50 gradi ed è in questo caso, per l’appunto, che si riscontra una condizione patologica.
I sintomi del disturbo
- Bacino inclinato verso l’esterno
- Addome sporgente
- Rotazione del busto di pochi o molti gradi, a seconda della gravità
- Dolori vertebrali
- Lombalgie acute
La sintomatologia varia a seconda del grado di accentuazione della curva, il quale può essere ad ampio raggio o a piccolo raggio: nel secondo caso, ad esempio, la deviazione potrebbe essere addirittura asintomatica.
La cura per l’iperlordosi lombare
Spesso vi è una cura farmacologica stabilita dal medico di base o dallo specialista, in associazione alla Fisioterapia, volta a ristabilire il giusto equilibrio muscolo scheletrico per recuperare un buono stato di salute con una corretta rieducazione posturale, eliminare o ridurre i fattori di rischio ed esercizi selettivi per ciascun paziente in base alla proprii punti deboli e storia clinica.
Dott Stefano Contri